“Questi ragazzi riescono a non farsi vedere con una facilità impressionante”
- Ray Charles
“Fiiiguuuu!!”
- Bimbominkia che sbava dietro la vetrina di un'armeria su M4
“Cazzo, eppure quel cinghiale l'avevo preso in pieno!”
- Un cacciatore abbruzzese scambia per sbaglio il suo fucile con un giocatore di soft air
“Cazzo,non c'è bisogno di sanguinare quando ti colpisco...Hey amico...”
- Il giocatore di soft air
Il softair è un giuoco di ruolo, sport e finzione. Tutte e tre le cose, nessuna delle tre.
Il softair è l'amabile arte di fingersi soldati moderni e procurarsi sofferenza e pietose ferite nel replicare per l'appunto, operazioni militari moderne. È possibile riscontrare in loro masochisti a cui piace intabarrarsi con divise e affini e martoriarsi i coglioni con piantoni sotto il sole o in zone fittamente popolate da creature seriamente pericolose per la loro salute come zanzare, tafani, zecche, Luca Giurato e bisce di vario stampo e dimensione e ovviamente, potenza e intensità del veleno.
Il softgunner è in sostanza un folle che non soddisfatto delle sofferenze subite durante il militare se le ripropina volutamente addosso con rinnovata violenza ed ossessività. O in alternativa un giovinotto che, scontento di non essere chiamato alla leva obbligatoria, si sottopone a torture fisiche a fini catartici e filosofici.
I Ruoli in gioco
Esistono vari ruoli tra i softgunner. Principalmente si dividono in:
Cecchino
Ovvero colui che cecca. Spesso piccolo giocatore e di origini napoletane. Esso è obbligato nei movimenti con una terma giapponese di nylon e fibra sintetica atta a sudare litri e litri di sudore e ha la pessima abitudine di restare fermo sotto il sole anche ore sperando di sentirsi un po' serio nel vedere il bersaglio attraverso il mirino. Si narra di giocatori dell'avellinese che stanno ancora aspettando da mesi in una buca, una squadra d'attacco che non si è presentata neanche al briefing. Pare che durante questi periodi di attesa, quando lo sconforto e la noia si rivelano quasi mortali, riescano ad avere visioni mistiche degli spiriti della natura quali: Barbarbalbero, Toro seduto, Fonzie e Coccolino. Ha l'abitudine di lamentarsi perché la gente non si dichiara, deve ancora rendersi conto che il suo fucile arriva al massimo a 40m
Assaltatore
Razza pericolosa, spesso armato di pesanti fardelli si lancia in corse tra arbusti e tronchi che, ovviamente, lo scarnificano a dovere in parti scoperte con rinnovata gioia. È riconoscibile dal fiatone e la scia di sudore che lascia dietro di se, come una lumaca asmatica. Il suo obbiettivo è scaraventarsi sul nemico come un bufalo sparando al vento centinaia di pallini, per poi scoprire che avevo visto male e il "nemico" era in realtà un tronco caduto. A questo punto, essendosi scoperto, viene bombardato dai nemici. L'assaltatore è il più masochista di tutti.
Scout
O "carne da macello". Il suo ruolo, formalmente, è quello di individuare il nemico senza farsi vedere e guidare la squadra verso l'obiettivo. In realtà ricopre la triste mansione di sacrificarsi per svelare la posizione del cecchino nemico, tramite la fitta scia di pallini che lo colpisce in fronte appena sporge la testolina per scrutare. È riconoscibile dagli innumerevoli bozzi rossi in fronte. Alcuni non hanno un occhio, per ovvi motivi. solitamente viene addestrato per urlare (negli ultimi secondi di "vita") la posizione del nemico. Lo scout è solito spendere centinaia di euro in mimetiche super costose dalle quali spuntano interi cespugli, senza capire che l'avversario sa che non esistono cespugli che camminano, e si becca la solita raffica di pallini. Secondo alcuni esiste una maledizione su questa categoria: ogni pallino che manca un bersaglio colpisce sempre lo scout indifferentemente dalla distanza e posizione in cui si trova!
A volte, per le partite in trasferta, assume anche il ruolo di "navigatore". Prende il compito molto seriamente, per cui si porta dietro mappe, bussola, compasso, righello, goniometro, GPS, sestante, atlante geografico-socio-politico mondiale, TomTom, radiofaro, la Stella polare, una guida indigena, sassolini e molliche di pane. In realtà viene nominato navigatore per un unico scopo: quando inevitabilmente la squadra finisce dispersa nei boschi (cioè già dopo 4 minuti), tutti possono dare la colpa a lui.
La sua aspirazione è quella di arrivare alle spalle di un avversario senza essere individuato e riuscire a toccarlo... tutto questo in un bosco ovviamente.. pieno di rami e foglie secche... perché lui è un vero Recon...
Il machinegunner
O "mitragliere", o "panzone con la minimi". Dal nome sembrerebbe figo, in verità, è solo qualcuno che vuole investire il proprio stipendio in pallini a valanghe e secchielli da spargere sui prati e nei boschi con la piena intenzione di colpire l'avversario e fucili che costano quanto un appartamento al centro di Las Vegas. Si divertono come dei sadici a decespugliare boschi e caricarsi di ogni minima cazzata possibile peggio dei somari bosniaci
Armati di repliche di mitragliatrici leggere che di leggero hanno ben poco, sono riconoscibili dalla scarsa capacità di movimento e dall'affanno che si sente da chilometri. Per non parlare della puzza di sudore mischiato a grasso di motore bruciato. Il che li rende molto simili a un certo tipo di metallari. Sono soliti sparare al primo fruscio sospetto, il più delle volte esistente solo nella loro psiche consumando un quantitativo di pallini di costo pari a una Punto.
Compiono questa follia credendo che il loro pesante fucile giocattolo possa radere al suolo la boscaglia in un raggio di 40 metri come nemmeno i romani fecero a Cartagine. In realtà madre natura resiste abilmente all'attacco delle panzute aberrazioni le quali dopo aver speso il PIL del Ghana in pochi minuti di follia non fanno altro che rivelar la propria posizione da 15km di distanza vendendo così accerchiati e costantemente impallinati morendo scarnificati vivi in un tripudio di lardo, pallini, unto e carte di magic.
il tipico fucile da mitragliatore deve pesare minimo 15 Kili scarico e deve essere lungo quanto un'alabarda austro-ungarica del 1789 (unita di misura ufficiale dei mitraglieri panzoni). Deve dilaniare la natura e scaricare un caricatore da 3000 bb in 3 secondi netti. Deve avere minimo 3 lancia-granate, una M134 minigun, un'ottica 12-80x120 e un mini-frigo (per le birre).
Il bimbominkia
Da grande questo diverrà un giocatore bimbominkia
Ebbene si esiste anche qui, viene definito bimbominkia quel giocatore che arriva citando frasi di rambo, con un fucile minuscolo e incredibilmente impreciso, a volte sembra che il pallino voglia tornare indietro a colpire il poveretto, che però riesce a sparare migliaia di pallini al secondo (i caricatori dei loro fucili solitamente contengono circa 150 pallini) sgranando il motore una volta al mese (in pratica vuol dire pagare 150€, con lo sconto abbonati, alla volta); è solito sfottere i cecchini e i mitraglieri dicendo "ahah tu ti porti dietro un fucile lungo un Km e spari un kolpo alla volta, poi ti arrivano 300 pallini di risposta" "ahah hai un mitragliatore lunghissimo ma meno veloce del mio" solitamente è il primo che viene colpito, ovviamente da un cecchino o da un mitragliere.
L'Highlander
Detto l'immortale, è una piaga nel gioco, lui si crede un essere superiore, un mentore, un dio, e per questo non può morire, è utile perciò portarsi dietro un arma vera, anche di piccolo calibro, per motivi comprensibili[1].
Il Barbone
È l'omino che gioca a softair con un fucile da 30 euro acquistato al mercato. Solitamente lo si riconosce perché a fine game è colui che disfa il fucile contro un albero in un atto di violenza dovuta alla rabbia e alla derisione dei bimbominkia (che intanto le hanno prese anche da lui). Appena si accorge di essere disarmato torna al mercato per prenderne un altro, ovviamente peggiore. La durata media della sua partecipazione è di 3.40 secondi a game in quanto la sua gittata utile è di 17 pisciate di cane.
Il Medico
Un medico alla fine della partita: risulta evidente la trasformazione del volto dopo gli N° pallini ricevuti.
Questo personaggio, che in pratica ha lo scopo di toccare il compagno ferito, si suppone sia un brav'uomo pronto a sacrificare la propria vita, infatti è così. All'inizio... presto i compagni inizieranno a urlare MEDICOOO mentre intorno a loro infuria lo scontro; il povero medico, non può non andare ad aiutare l'amico, ma visto che non siamo in Matrix, il medico si trova costantemente sotto il fuoco amico e nemico (succede che anche il ferito, per non restare tagliato fuori, inizi a sparare contro il suo "salvatore"). Probabilmente è l'unica professione (oltre al bimbominkia) che ha la capacità di farsi più male dello scout, e per motivi molto meno validi!!
L'eroe
Ovviamente non manca il mitico "soldato" che non si ritira mai se vede un compare in difficoltà, rapido lo aiuterà perché lui può... Morire. Difatti la maggior parte delle volte attira i pallini come una calamita e viene preso ancora prima di decidere di aiutare lo sventurato compagno. Veste di mimetiche di seconda mano e vive guardando salvate il soldato Ryan tutti i giorni. Il fucile è spesso un thompson o un fucilozzo americano con caricatore a tamburo, fucile che non esiterà a imbracciare con una sola mano per sparare nel vuoto mentre trascina l'amico che gli bestemmierà dietro in aramaico.
Il più furbo
Uno dei più furbi che prende in ostaggio un bimbominkia softgunner. Notare l'abbigliamento da gioco tipico delle due categorie.
Detto anche "quello che non ha voglia di spenderci soldi" è un giocatore che si rifiuta di spendere più di 4 euro in questo sport che lui stesso reputa insulso. Pare che disprezzi questo gioco ma vi partecipi occasionalmente per il gusto infliggere dolore ai bimbominkia. Il suo equipaggiamento è costituito da jeans, felpa nera e passamontagna o cappello, spesso accompagnato dalla kefiah il che lo rende simile a un EZLN facendo così spaventare a morte le vecchiette in passeggiata. Generalmente utilizza come arma le pistoline della fiera o mitra scroccati. Sebbene la sua tenuta lo renda mimetico solo di notte in una stanza di ciechi generalmente è quello che riesce a nascondersi meglio degli altri. Alcune leggende vogliono che questo potere derivi dalle tecniche ninja che il Pagliaccio Pagnotta gli ha insegnato per punire i bimbominkia, altri invece credono che derivi dal potere druidico dei loro avi morti, morti in un epica battaglia contro Mignolo e prof a fianco dei Manowar.
Il pacconaro
Questo ruolo enigmatico è intrapreso da molti giocatori, sopratutto alle prime armi. Il soggetto in questione è tipico a ritardi secolari (circa l'età di Margherita Hack) o assenze strategiche mirate al fracassamento multiplo esposto dell'organo degli altri giocatori che si sono svegliati alle 2 di domenica mattina sognando il Sergente Maggiore Hartman.
Una volta chiamato al telefono il più delle volte ci si accorge che[modifica]
-È spento.
-Risponde una voce tombale rispondere gracchiante con frasi del tipo: Chi èèèèè??? Aaa ma oggi si ggiocavaaa?? Nooo guarda che tempo, mi sa che non ci vengo (contemporanemanete il bimbosole dall'odio scende, si intrufola nella sua stanza dei sogni e gli entra nel buchino centopuzze) Ma tu non mi avevi detto gniente (quando a furia di scrivergli "si gioca" "si gioca" "si gioca" ti sei accorto che stavi scrivendo con i moncherini delle braccia) Nono non ci vengo mi fa anche male l'ano (a seguito del rapporto intenso col bimbosole) , sono ammalato c'ho la pleurite emorroica.
-Risponde la mamma dicendo che sta dormendo e che gioia mia non può svegliarlo che è andato a letto tardi.
Il suo equipaggiamento standard prevede:
Mimetica: pigiama con apertura posteriore; utile quando il panzone con la minimi, incazzato, gli scarica sulla suddetta aperture il caricatore da venticento pallini, con relativo effetto purgante (riempendo come un sacco portapallini il suo colon).
Arma primaria: pacco sorpresa celere ultraplus prioritario (cosa altro c'è da dire, preso direttamente da Affari suoi); questa risulta l'unica arma utilizzata dal pacconaro fuori dal gioco.
Arma secondaria: l'arma secondaria non sempre ce l'ha disponibile, perché ogni tanto pacca anche lei.
Arma speciale: vento della gloria! La rafficata dal panzone con la minimi in realtà serve a ricaricare quest'arma segreta, che risulta anche essere un efficace macchiante misto a una tempesta di pallini puzzolenti. Risulta essere anche un'ottima arma anti-highlander.
Tipologie di soggetti giocanti
A differenza di quello che si può pensare esiste un variegato sottobosco di generi di giocatore di softair, tale da rendere impossibile generalizzare questa figura in un unico archetipo.
Per aiutare il lettore a capire chi e come decide di dedicarsi al softair - o soft air o anche sòffeteairr secondo i campani (sebbene sarebbe più corretto dire "sòff-èaa") - e se egli rientra o potrebbe in queste categorie così da iniziare ad avvicinarsi al soft air... oppure più saggiamente rimanerne alla larga!
Di seguito vediamo gli archetipi in dettaglio.
L'ex militare
Ex perché o si sono accorti che era un coglione psicolabile e lo hanno buttato a pedate fuori, o perché si era rotto di essere comandato a bacchetta e se n'è andato sulle sue gambe. Una volta senza divisa inizia però a sentirsi diverso, a vedere la sua vita vuota, a sentire la mancanza di ALCUNI aspetti della vita militare. Cosa c'è di meglio per rimediare del softair?
Li spesso ha un successo sociale che altrimenti e altrove non avrebbe mai e poi mai avuto. Diventa il guru del gruppo, i bimbiminchia che giocano gli chiedono l'autografo ed ogni genere di consiglio e lui a piene mani dispensa cazzate su cazzate anche improbabili vantandosi di averle apprese durante il servizio militare (che sarebbe dovuto durare dai dodici ai ventuno anni per consentirgli di imparare un simile volume di cose).
Equipaggiamento:
Un breve elenco delle attrezzature di questa tipologia di giocatore, da esso considerate vere e proprie compagne di vita:
Mimetica E.I. del periodo in cui è stato sotto le armi (se si è ingrassato e non gli entra più ne cercherà una a buon mercato identica a quella che aveva lui)
Anfibi E.I. di cui tornerà a lamentarsi dei mille difetti ma non citerà mai nessuno dei tanti pregi
Cinturone originale E.I.
Cappello sempre E.I.
Gilet tattico di ultimissima generazione comprato in armeria poiché quello che aveva in dotazione sotto le armi col cazzo che glie lo lasciava l'E.I.
Come armi solitamente prende una replica di una Beretta 92FS e siccome non esiste una replica da softair dell'AR70/90 che ha usato lui sotto le armi si accontenterà di altri modelli, solitamente un M4 o un G3.
Successivamente passa la fase "amarcord" e cerca equipaggiamenti sempre più con materiali d'avanguardia e lontani da quelli che aveva lui in dotazione.
L’aspirante militare (senza speranze)
Questa categoria di solito è rappresentata da bimbiminkia con aspirazioni marziali di età compresa tra i dodici ed i diciotto anni. Chi ne fa parte ha il cervello fuso da anni ed anni di lavaggio del cervello operato da film-pacco di guerra americani e videogiochi sparatutto. Fortunatamente per il mondo libero non ha grosse speranze di riuscire ad entrare nelle forze armate.
Ha una cultura militare e bellica "parallela" cioè apparentemente molto approfondita ma in realtà distante anni luce dalla realtà, poiché maturata grazie ai suddetti film e videogiochi. Inutile dire che è un caso clinico.
Investe copiosi capitali paterni e materni in armi giocattolo costosissime e puntualmente spende altrettanto per ripararle in quanto le disintegra non togliendo mai il dito dal grilletto.
Non conosce cosa sia il selettore dell'arma (utile dispositivo che permette di regolare il tiro sia a raffica che a colpo singolo in base alle esigenze) nè quale sia la sua funzione. Per lui usare un'arma che non funzioni a raffica è l'equivalente di una bestemmia per un papaboy mentre è inconcepibile pensare che su un'arma che spara a raffica ci possa essere un dispositivo tanto inutile per farla sparare anche un colpo solo alla volta.
Solitamente rientra tra i soggetti che vengono emarginati al momento della costituzione delle squadre. Viene impallinato dopo circa 11 sec. netti dall'inizio in quando ha già fuso il motorino dell'arma e rimasto sorpreso dall'accaduto non si è buttato al riparo.
Il rapper-gangsta YO! cc’ho troppo lla mmimetica YO
Non ce ne sono molti (per fortuna) ma ci sono (purtroppo). Questi miserabili figli di papà sfondati di soldi sono dei sedicenti YO YO (non il giochino) rapper che vogliono disperatamente completare la mimesi per assomigliare ai loro idoli, gli YO YO gangsta negri fottuti delle gangs presenti in ogni città statunitense per fare ciò hanno bisogno di avere "il ferro", ma siccome in Italia per un cittadino normale (quindi figuriamoci per uno deficiente) è più facile passare per la cruna di un ago che non ottenere un porto d'armi, e non volendo finire in carcere in mezzo a veri ghettaroli per aver portato un'arma di straforo, ripiegano sulle più economiche (un paio di palle!) armi giocattolo da softair. Dopo averle acquistate iniziano a prendere in considerazione seriamente l'idea di andare a unirsi a qualche gruppo e di giocare pure loro, alzando così il livello intellettivo medio del gruppo a cui si uniranno.
Scenario tipo
Lui, vestito con felpona XXXXXL a colori sgargianti, pantaloni corti (siamo in inverno, eh) che di quanto sono grandi e portati col cavallo alle ginocchia sembrano i pinocchietti del fratello obeso, entra da solo o in compagnia della sua tipa (che sta con lui solo per i soldi del papi e che, quando il gangstaboy sarà impegnato a giocare a soft air, giocherà con i pistoloni di amici e conoscenti) in un'armeria o negozio che vende articoli da soft air preceduto dal tintinnio delle 5-6 catenacci in (finto) oro che ha al collo e con la solita andatura e gestualità da ghettarolo taroccato-negro-slavato si mette a parlare col titolare che non lo manderà a cagare solo perché sente odore di soldi in arrivo.
Il discorso tenuto si sintetizza così:
- Armiere [pensando: speriamo sia venuto a comprare una pistola per suicidarsi]: “Salve, posso aiutarti?”
- Coglione [gesticolando con le mani per sottolineare il concetto che forse non c'è]: “Yo, amico, il soft spacca troppo e mi ha intrippato, voglio entrarci, voglio un'arma! un'arma potente cazzo! Non una cosa da bianchi cazzo! Yo, capito fratello?!”
- Armiere [gli girano le palle, ma contemporaneamente gli brillano d'un lampo di genio gli occhi]: “Credo di avere proprio quello di cui hai bisogno... [e con sorriso da sciacallo gli rifila l'arma giocattolo più costosa ed invendibile che aveva sugli scaffali da quando ha aperto l'attività]”
- Coglione: “Yo - Yo! Sei troppo ggiusto amico! Hai capito che volevo, cazzo! Dimmi in questa merda di città chi cazzo si sbatte il soft che entro dentro a razzo! Cazzo! Ehi, ma... ho fatto una rima!!! Troppo forte, fratello! [stupore abnorme dal profondo del suo cuore]”
- Armiere: “Se abbassi di poco gli occhi vedrai un simpatico manifesto colorato formato A3 e con scritta cubitale «GRUPPO SOFTAIR (nome città) UNISCITI A NOI! Tel. 328123456...»”
- Coglione [annuendo ripetutamente da duro mentre guarda il manifestino e fa finta di saper leggere]: “YO!”
- Armiere ponendo una domanda retorica: “Hai già anche il resto dell'attrezzatura?”
- Coglione [giocherellando con in mano la sua nuova "arma" che lo fa sentire figo e cattivo]: “Quale attrezzatura?! YO! Che cazzo stai dicendo? Parla chiaro, ti devo puntare il ferro alla testa, cazzo? Cioè avete sentito sto qua, cazzo!? Ti spalmo di piombo se mi manchi di rispetto, bianco fotti-madre. Cazzo!”
- Armiere [estraendo una pistola VERA e puntandogliela contro con viso serafico]: “Non voglio sporcare di sangue il pavimento sparandoti, dimmi se ti serve altro e poi togliti dai coglioni, bamboccio.”
- Coglione [accorgendosi che i pantaloni di 18 taglie più grandi potranno mascherare solo visivamente che si è cagato sotto ma la puzza si sentirà comunque]: “Mi dica per favore di che altro posso abbisognare. [asciugandosi con la polsiera il sudore freddo che gli cola dalla fronte e nel contempo scoprendo con grande sorpresa l'utilità di quella stupida polsiera]”
- Armiere: “Allora SICURAMENTE ti serve: un'arma di riserva, un'ulteriore arma di riserva, caricatori di riserva, tuta mimetica invernale: che, ti vorrai raffreddare e poi mammina da la colpa a me? Tuta mimetica primaverile, tuta mimetica estiva, anfibi, gilet tattico, ginocchiere, gomitiere, maschera protettiva, cappello... mica vorrai andare vestito così come un coglione, no?”
- Coglione: “Sei ggiusto amico! Compro tutto, ecco la carta di credito!”
- Armiere [porgendogli le cinque buste di roba, che non è la roba a cui è abituato però]: “Grazie e torna se hai bisogno di altro, ma prima cambiati le mutande magari...”
Spesa totale: 2.367,20 €
L'incontro
Il primate di cui parliamo ha naturalmente preso tutte le mimetiche (e siccome è oltraggiosamente stupido forse pure l'elmetto che così indossato sembrerà un sombrero o una vasca da bagno rovesciata) di almeno una decina di taglie più grandi di quella effettivamente portata, poiché nella visione della partita di softair che si è fatto, tra un cannone e l'altro, è seriamente convinto di dover fare una sfilata di moda ghettarola armi al seguito e non una simulazione di combattimento in un bosco dove vestiti larghi e catene si impiglieranno ovunque.
All'incontro col gruppo soft air che ha contattato si presenterà con la sua solita mise (vedi su all'ingresso in armeria) solo che avrà già messo in uso i pantaloni mimetici sbracaloni per sostituire le bermuda. Dopo esser stato accolto piuttosto freddamente (ma non respinto poiché pagherà la quota etutti saranno contenti) eviterà accuratamente di ascoltare qualsiasi consiglio gli fornirà il presidente dell'associazione per affrontare in modo ottimale una partita. Lui sa già come si deve vestire, come si deve comportare e quali sono le regole. Ci resterà male quando si accorgerà che sono tutti gli altri a non capire un cazzo e fare le cose in modo pietoso e ridicolo.
Quando si presenta per la prima partita arriva abbondandemente in ritardo, a bordo della sua Mini giallo limone che ha il tettuccio con la bandiera della Jamaica. Musica Hip Hop a palla e nebbiolina di quei tre o quattro cannoni che si è sparato strada facendo.
Scende senza spegnere lo stereo cercando di atteggiarsi da duro ma con un sorriso ebete (effetto del mix canne + sonno) che gli affiora sulla faccia di tanto in tanto.
Ha i pantaloni della mimetica volutamente uno infilato nell'anfibio e l'altro fuori, col cavallo alle ginocchia, ha anelli e collane tintinnosi e sbrilluccicosi, i rasta gli sono tenuti fermi da una bandana nera con simbolo bianco fosforescente della Nàiki, cappello anche nero con le lettere bianche fosforescenti NY. Successivamente si scoprirà che è quell'accoppiata che intende indossare in gioco. In compenso a tutto ciò ha capito (e non è da tutti) che cazzo mettere in tutte quelle tasche del gilet tattico: bustine, cartine, filtri, un popperino, ecc.
Va ad aprire il bagagliaio e sempre con fare da duro prende le armi, credendo di stare a fare uno scambio con dei trafficanti in qualche film del cazzo. Si avvicina con la testa piegata da un lato perché fa più gangsta, si pianta davanti al presidente e gli tira tra le braccia il fucile. Dice: "Visto che roba, oh frà?! Cazzo, questo spara piombo c'ha più coglioni di voi! YO YO." Dopo un breve ma intenso pestaggio correttivo in cui gli vengono spiegate le regole e incrinate tutte le costole, si inizia.
Quando viene colpito la prima volta si rende conto che i pallini fanno male e urla come un bambino a cui hanno calciato a tradimento i coglioni prima ancora di ricordarsi che il suo atteggiarsi da duro dovrebbe impedirgli di fare simili figure di merda. Cerca di focalizzare uno dei suoi idoli, 50cent e di immedesimarsi in lui, a cui hanno sparato più volte e con armi vere... "Ahia!" pensa sai che cazzo di male... si autoconvince inconsciamente che lui è meno di niente e che nessuno ha interesse a sparargli sprecando proiettili veri, sorride sollevato, si distende, inizia a rollarsi un cannone... arriva il più minchione e sfigato del suo gruppo soft air guidato dalla traccia di fumo e gli svuota tutto il caricatore di pallini contro esultando come un matto mentre lui pieno di lividi, col cannone spezzato dalla furia dei pallini lo guarda allibito e a bocca aperta non credendo di esser stato eliminato... da quello per giunta.
Dopo aver realizzato questo pensiero scoppia a piangere per il misto di rabbia, frustrazione, perdita di un cannone e soprattutto lividi multipli.
Esito
Molto dopo, appena si è ripreso inizierà a inveire contro chi l'ha eliminato adducendo i seguenti motivi di invalidità del suo impallinamento:
Mi ha preso di sorpresa!
Era in fuori gioco, non valeva!
Quell'ippopotamo viola mi ha detto PEACE & LOVE e ho abbassato il ferro...
Ero alla mia prima partita e non me lo aspettavo...
Ce l'ha con me solo perché sono negro!
Ce l'ha con me solo perché sono negro e ho il cazzo più lungo del suo!
Si è accanito contro di me dal primo momento perché il mio ferro sbomba più del suo!
Solitamente, dopo un simile esordio, durante le partite seguenti gli altri giocatori eviteranno accuratamente di colpirlo coi pallini, ma lo lapideranno direttamente fino a procurarne il decesso (reale). Per raggiungere questo obbiettivo tutti i giocatori tranne il gangsta in questione si coalizzano in un'unica squadra che si pone come unico obiettivo di spaccare la testa a pietrate all'indesiderato e di rispedirlo nel ghetto, vivo o preferibilmente morto, per continuare seriamente la partita.
Il coatto
Che sia il bossarello del palazzo o uno che si crede tale o quello che frega i motorini parcheggiati sotto casa, poco importa.
Quando uno di questi soggetti decide di avvicinarsi al softair ecco che succede: entra in armeria (la solita) mentre il titolare credeva che il peggio fosse passato con il gangsta-cazzone che gli ha pagato tre rate della macchina e si è tolto dalle palle, ma così non è.
Capello meshato e ingellato, occhialazzi a specchio con lenti delle dimensioni di uno schermo 42 pollici, giubbetto di jeans firmatissimo e costosissimo ma tutto stracciato e macchiato artificiosamente, pantaloni bianchi aderentissimi con imbottitura in ovatta nella zona pacco, cintura D&G con borchie e zirconi, scarpe Naiki fosforescenti pagate almeno millemila€. Entra con il classico passo provocato dai pantaloni troppo stretti e dalla supposizione di essere figo, mastica a bocca aperta una gomma con movimento ondulatorio sussultorio della mascella. Da notare che è entrato da circa un minuto ma non ha detto ancora niente, sta li in posa, guarda in direzione dell'armiere e...mastica. Appagato dal momento di posa, si toglie con gesto ampio gli occhiali e si fa avanti facendo cenno di si con la testa, anche se nessuno gli ha detto o chiesto nulla.
Scena tipo
- Armiere [portando la mano alla solita pistola poiché non esclude si tratti di uno che gli viene a chiedere il pizzo]: “Dica...”
- Coatto [guardandosi intorno sempre annuendo e masticando]: “...”
- Armiere [conta mentalmente fino a 10 per non sparargli]: “Ha bisogno di chiedere?”
- Coatto: “Sbrlufghnqonjjsn...”
- Armiere: “Scusi?”
- Coatto [dopo aver galantemente preso con le mani il chewing-gum e averlo messo in tasca risponde, con un fastidioso accento partenopeo]: “Avrei bisogno di una pistola da sòffeteairr...”
- Armiere [pensando: sì, per fare una rapina...]: “Di che tipo? Elettrica? A gas? Scarrellante? Automatica? Per il tiro a lunga distanza?...”
- Coatto [spiazzato da impreviste ed incomprese complicazioni alla linearità della sua idea di pistola da sòffeteairr]: “Vorrei una pistola da sòffetearirr...”
- Armiere [pensando: se entro due minuti non compra qualcosa glie la do tra i denti la pistola da sòffeteairr...]: “Ho capito, ma io non so che esigenze hai... e se non me lo dici tu non ho idea di che può interessarti...”
- Coatto [per il nervoso ha rimesso in bocca il chewing-gum di prima, con qualche pelucchio in più, masticando e guardando con sguardo da triglia in padella l'armiere]: “...”
- Armiere [la butta sul pragmatico]: “Senti, dimmi più o meno quanto vuoi spendere così ti faccio vedere che ho...”
- Coatto: “Mah... Non lo so, lei che mi consiglia...?”
- Armiere [rimpiangendo di non aver fatto il becchino]: “Guarda quelle elettriche sono le migliori ma costano dai 100 € in su, quelle a gas...[gli tiene una esaustiva spiegazione tecnica di tutti i tipi di pistole]”
- Coatto [riflettendo sulle sue correnti finanze]: “...e qualcosa da spendere di meno?”
- Armiere [pensando: ecco! lo sapevo...e gli so' pure andato dietro...]: “Mah, meno... ci sarebbero quelle non scarrellanti a molla, ogni colpo devi tirare indietro il carrello e con una ventina di euro puoi cavartela...”
- Coatto [senza entusiasmo, ma con certezza nella voce]: “La prendo.”
- Armiere [maledicendolo e fanculizzandolo nel profondo]: “Tié, divertiti... e non farti male.”
L'incontro
Quando deve recarsi sul luogo della partita arriverà, preceduto dall'eco e dalle vibrazioni del suo subwoofer con musica tunz tunz a palla. Arriva, inchiodando dopo un paio di sgommate, a bordo della sua punto GT con alettone, neon, e qualsiasi altra costosissima ed inutile tamarrata che abbia potuto aggiungere sul suo veicolo. Il suo equipaggiamento da softair invece sarà assai essenziale e spartano, proprio perché ha bruciato tutte le sue finanze per incoattare la macchina. Di solito è già tanto se ha una mimetica completa e non tiene i caricatori di riserva nelle tasche dei pantaloni o in un marsupio di colore assolutamente non mimetico né tanto meno discreto recuperato chissà dove. Si ripropone in futuro di migliorare il suo equipaggiamento non per una questione tecnica di miglioramento delle sue prestazioni di gioco ma esclusivamente perché si sente di rodere il culo che è l'unico a sembrare un profugo e non un combattente.
Equipaggiamento
Ecco come lo vedrete abbigliato nell'incontro:
pantaloni mimetici su cui talvolta possono riscontrarsi scritte aereografate in dorato o argentato che fanno intuire che forse non provengono da una vera mimetica.
occhiali protettivi minimalisti, tanto eviterà di usarli per tenere indossati quelli da sole a specchio (che consentiranno ai nemici di individuarlo già da quando partono da casa per raggiungere il campo di gioco.
cappello mimetico tipo giungla ripescato dal fondo dell'armadio. Era stato cool per un paio di mesate qualche anno fa, poi, causa intendenzimento, era stato adibito a straccio per lavare il pavimento. Verrà usato il meno possibile per non rovinare la messa in piega ingellata.
Fucile elettrico (cinese) solitamente un AK 47 o un M 16, visto che qualsiasi altro modello non lo sanno distinguere
maglietta verde oliva a maniche lunghe con scritte tamarre e pajettes sul tronco ma non sulle maniche, quindi con un gilet si risolve
Gilet finto tattico, è il classico gilet multitasca del tipo usato da elettricisti et similia, comprato al mercato a poco prezzo, se si è fortunati è nero o blu scuro
Bandana nera con disegnini bianchi anch'essa recuperata dal fondo dell'armadio, c'era un periodo che andava tenerla legata all'antenna del vespino...
anfibi timberland (o uguali ma di marca tarocca) color beige-banana, uniche calzature che almeno in teoria dovrebbero essere adeguate ad un uso non urbano. Saranno alquanto vistosi e il tamarro dopo la prima partita si lamenterà che li ha sporcati o rovinati... ma tanto stavano per passare di moda, questo lo solleverà un po'.
Marsupio su citato
Esito
Solitamente a causa della sua scarsa familiarità con concetti come passare inosservato, essere silenzioso, usare il buon senso, pensare, ecc. si farà impallinare dopo pochi istanti di gioco portando con se nella metaforica tomba almeno due o tre... compagni di squadra che sono stati individuati e colpiti grazie a lui. Prima di ogni partita c'è un rito consolidato che prevede lo scarica barile dei soggetti in questione da una squadra all'altra fino a che uno dei due comandanti preso dallo sfinimento accetta di prenderli con se...a buon rendere per la prossima partita. Usualmente nei pochi istanti in cui è in gioco compie solo poche azioni, sempre le stesse ma talvolta in ordine diverso:
Lamentarsi che ha pestato una merda
Dire al compagno di squadra che egli non ha pestato una merda ma gli sta camminando sulla schiena
Lamentarsi del caldo/freddo
Lamentarsi del suo equipaggiamento che appena riesce a trovare qualche soldo migliorerà
Trovare una scusa idiota da contrapporre al compagno di squadra che gli ricorda che con quanto ha speso per i pantaloni D&G comprati due giorni prima avrebbe potuto comprarsi una mitragliatrice leggera di ottima marca.
Masticare a bocca aperta la gomma
Sputare i pallini che lo hanno centrato in bocca in fase di masticamento
La ragazza o giovane donna
Ci sono varie sotto categorie di soggetti e vari tipi di approccio che andremo ad analizzare nei prossimi capitoli
Quella iniziata al softair dal fidanzato
Solitamente è il genere più comune. Il vero motivo che spinge il fidanzato a portarsela dietro non è il fatto di voler condividere con lei questa "esperienza di vita", ma solo la paura che mentre lui fa il coglione con un'arma giocattolo tra i boschi, lei faccia la puttana con un cazzo altrui tra le gambe. Solitamente la fase della scelta equipaggiamento è la più lunga, sudata e traumatica per i seguenti motivi:
Appena accettato l'invito del ragazzo, senza aver chiaro esattamente di cosa si tratti, pensa: "E ora che mi metto?"
Inizierà a rivangare il suo guardaroba alla ricerca dei soliti capi fuori moda di quando andava vestirsi da militari (è la versione femminile del coatto in questo)
Non avendo capito che non dovrà dimostrare che lei sa essere trendy e gnocca anche in un bosco, mentre ominidi sudati e mimetizzati le sparano contro dandole in cuor loro della "puttana", cercherà di abbinare i colori della mimetica con i suoi capelli, con la carnagione, ecc.
La sera prima si farà una manicure assai accurata per far bella figura.
Il fidanzato dopo averle portato a casa l'arma che dovrà usare perde circa le seguenti diciotto ore a farle capire il funzionamento, che comunque lei non avrà capito nemmeno dopo un paio di mesi di gioco
Incredibilmente però quando le spiega le regole di gioco lei le impara, memorizza e fa sue con una incredibile velocità, padroneggiandole da subito meglio di altre tipologie di neofiti (gangsta, coatto, disturbato psichico, bimbominkia)
Equipaggiamento:
Come consuetudine femminile chiama a raccolta le sue amiche a casa che la dovranno aiutare a mettere su l'equipaggiamento necessario e se dovesse mancare qualcosa andrebbero immediatamente a fare shopping (peccato che si fermino poi al primo negozio di Hello Kitty, dimenticandosi di passare dall'armeria).
La fase della scelta abbigliamento ed i processi mentali che porteranno ad operare le scelte fatte li omettiamo in quanto rimarrebbero comunque incomprensibili ai più; fatto sta che alla fine il risultato è il seguente equipaggiamento:
Pantaloni mimetici larghi e a vita bassissima che non essendo di una vera tuta mimetica non hanno coulisse o i passanti per mettere una cintura, quindi saranno scomodissimi per tutto il gioco e scenderanno facendo vedere aicompagni di squadra le mutandine o il tanga
Giacca verdino bile tipo eskimo del periodo in cui si scopava i rappresentanti d'istituto del liceo fingendosi una zecca
Anfibi timberland (o tarocchi) color beige-banana che a malincuore userà in un ambiente non sterile
in alternativa stivali simil-anfibi di pelle nera alti sopra il polpaccio che può più volentieri sacrificare poiché passati di moda
canotta mimetica da mettere sotto la giacca che quindi non si vedrà ma che le fa pensare di essere più marziale
Arma giocattolo (prestatale dal ragazzo) di cui ignora tutto poiché quando lui gliela stava descrivendo lei pensava di quanto erano in ritardo le sue cose
Cinturone di cuoio marrone con fibbiona dalla forma poco marziale raccattato in qualche mercatino vintage
Bandana verde con scritte coloratissime legata alla testa
Cappellino mimetico recuperato la sera prima da un vu' cumprà
Lamentele:
La vedrete lamentarsi per tutta la durata del soft air.
In gioco ama lamentarsi perché:
La sua arma non riesce a colpire mai dove mira (anche se il bersaglio è a cinque metri da lei)
Le fanno male i piedi/caviglie/gambe
Non avendo potuto portarsi dietro la borsa ha dovuto sistemare alla bell'e meglio nelle buffetterie la roba che teneva dentro
è stata cazziata dai compagni di squadra perché non ha caricatori di riserva nelle buffetterie
Ha sete
Ha fame
Deve far pipì
Vuole un massaggio alla schiena che, ovviamente, le fa male
è stata cazziata perché mentre tendeva un imboscata con la sua squadra le è squillato il cellulare ed ha risposto urlando all'amica spiegandole che faceva e iniziando a spettegolare a voce altissima
Le si è spezzata un'unghia
Ha messo il piede su una merda
Le vengono fatte avance dal coatto, dal gangsta, dal filoamericano e da altri soggetti della sua squadra
Lo smalto che ha messo non si intona con il colore dell'arma che le ha prestato il ragazzo
Non vuole strisciare col passo del leopardo perché le fa schifo stare sdraiata nella terra
Se non si fosse capito nel 99% dei casi lei non gioca mai nella squadra col suo ragazzo.
Quella trascinata contro la sua volontà da un'amica che ha il fidanzato che ha trascinato a sua volta lei
Siamo in campo di solidarietà (forzata) femminile. Giustamente se per andare ad un bagno pubblico si portano dietro l'amica, figuriamoci in questo caso se non era d'obbligo portarla con sé. Inizialmente costei è oltremodo seccata dall'essere stata trascinata all'alba di domenica mattina in un luogo sconosciuto a fare una cosa sconosciuta con degli sconosciuti. L'amica cerca solitamente di abbindolarla facendole vedere il lato positivo: essendo tutti maschi forse troverà l'uomo della sua vita, o perlomeno una storia interessante. Lei annuisce ma ha forti dubbi (ha intuito che sicuramente saranno tutti maschi improponibili, arrapati e sfigati).
Lamentele:
Si lamenta durante il tragitto con l'amica perché:
Ha dormito poco e ha sonno
Si sente una deficiente conciata così
Non ha fatto in tempo a piastrarsi i capelli ed a truccarsi e pettinarsi come si deve
Alle quattro c'era l'ultima puntata di qualche telenovelas-pacco austro-brasiliana
Quando lei ha chiesto all'amica dei favori minori l'amica le ha dato buca mentre lei è stata costretta a farle questo favore
Durante il gioco si lamenterà per gli stessi motivi dell'amica (vedi su), cui aggiungere il rischio di perdere la commovente telenovela.
Anche l'equipaggiamento è del tutto analogo a quello dell'amica che l'ha trascinata visto che l'hanno scelto insieme.
Militerà per ovvi motivi nella squadra con la sua amica.
La racchiona-maschiaccio che vorrebbe entrare nell'Esercito (vedi aspirante militare senza speranze)
Inutile dire che lei sta al soft air come una bimbaminkia sta al sesso: è la sua vita. Dispone dei migliori equipaggiamenti sul mercato, ha una totale onniscenza in campo militare e ha in certi taluni casi anche i capelli tagliati piuttosto corti, trascura la sua femminilità e la cura della sua persona e spende capitali non in vestiti firmati e cosmetici ma in miglioramenti per il suo equipaggiamento.
Autentico osso duro è una delle più resistenti all'impallinamento.
Se vi chiedete se ciò che distingue la donna dall'uomo possa essere in qualche modo d'intralcio sappiate che proprio quello è il momento in cui sareste maggiormente in pericolo se doveste avere la sfortuna di averla di fronte. E non parliamo solo del softair.
Quella che voleva entrare nell'esercito perché ha da sempre avuto questo capriccio ma quando si è resa conto che pur con tutte le agevolazioni che hanno le donne nel nostro esercito (della repubblica delle banane) la vita militare sette giorni su sette non fa per lei
Classica bambocciona viziata proveniente da famiglia medio-alta, capisce poco o nulla del mondo militare e bellico anche se fa intendere il contrario. A lei basta andare a sparare vestita da soldato Jane della domenica senza correre alcun rischio vero e tornando nel suo profumato lettino dalle coperte a cuoricini la sera stessa.
Dispone di equipaggiamenti relativamente buoni ma pagati per ovvi motivi più di quanto valgano: il nostro caro (è il caso di dirlo...) armiere ha finito di pagarsi le rate della macchina grazie a lei. Pubblicamente non si lamenta mai ma se le si potesse leggere nel pensiero si percepirebbe un continuo ed ininterrotto bestemmiare contro gli elementi naturali del terreno e la fatica, ma come già detto lei non lo ammetterà mai perché deve dimostrare ai maschi del gruppo di essere come loro e meglio di loro.
Viene colpita quasi subito perché si lancia sul primo cespuglio che vede scambiandolo per un nemico in agguato. Quando colpita cercherà di far squalificare chi l'ha colpita invalidandogli il tiro adducendo motivi palesemente assurdi (ho sparato prima io, mi ha colpito dopo che l'ho salvato da un coccodrillo, mi ha distratta un ufo...).
La bella e letale
Incrocio tra le capacità di un maschiaccio e l'aspetto di una figa standard (o di livello superiore), possiede buoni equipaggiamenti e altrettanto buone abilità in combattimento. Probabilmente la controparte reale di qualche manga (in particolare Black Lagoon). Non fatele apprezzamenti volgari, oppure nel combattimento preparatevi a sputare pallini dal vostro orifizio preferito.
Odia i rapper-gangsta YO! cc’ho troppo lla mmimetica YO! e i Coatti per i loro comportamenti. Da non sottovalutare. Mai.
Il disturbato psichico
Picchiato a scuola dai compagni e spesso anche dalle maestre perché troppo stupido, diventa in seguito frustrato e taciturno, ma a salvarlo arriva provvidenziale il softair che gli consentirà di far dissolvere le sue frustrazione in una raffica di pallini. Alla lontana è un parente dell'aspirante soldato senza speranze (vedi su)
Il filoamericano
Attutt'oggi non ci sono testimonianze riguardo la fase di avvocinamengto al softair da parte di questi soggetti, alcuni scienziati dilettanti ritegono che loro esistano da sempre all'interno dei vari gruppi, si pensa che siano usciti dall'utero materno già con un fucile elettrico in mano e consocendo le regole del softair. Il filoamericano potrebbe essere considerato il cuGGino del rapper-gangsta YO! cc’ho troppo lla mmimetica YO! solo che questo è attirato dal fascino della divisa e non dei vestiti di 18 taglie più grosse di quella che dovrebbe indossare se non fosse un coglionazzo. Ha trovato nel softair il prolungamento ideologico ideale della sua fittizia vita da disadattato di tutti i giorni. Infatti, come l'Albertone nazionale nei suoi film, lui crede di essere uno Yankee (e come QI ci saremmo pure) in Yankeeonia. Ma non uno Yankee qualunque, un Marinz. Per questo la sua visione del mondo lo spinge a credere:
Che i terroristi islamici siano un pericolo per il "mondo libero"
Che esista un "mondo libero"
Che quello occidentale sia l'unico vero ed inimitabile "mondo libero"
che quando gioca a softair in realtà non sta giocando bensì si sta addestrando per essere mandato poi in Iraq a combattere Al Qaeda
che Bin Laden sia nemico degli U$A e non un loro burattino per lavori sporchi
che gli americani siano troppo avanti su tutto
che dare del "comunista" a qualcuno abbia un senso
che i comuniusti esistano o siano mai realmente esistiti
che l'M 16 e l'M 4 non siano delle armi famose solo per cinema e videogiochi ma che nella realtà sono così merdose che anche le forze armate U$A stanno facendo di tutto per disfarsene e sostituirle con armi VERE
che l'Europa è il giardino degli U$A e deve essere asservita ed obbediente ai loro saggi deliri
che l'Italia è la cinquantatreesima stella sulla bandiera U$A
che Berlusconi voglia il bene dell'Italia perché mette avanti a tutto quello degli U$A
che la seconda guerra in Iraq non è stato il secondo Vietnam
Dialogo tipo:
Quando non è impegnato nel vivo di una partita, ma prima e dopo oltre che in ogni altra occasione in cui avrà a che fare con altri giocatori i discorsi che tirerà fuori sono sempre gli stessi. Per semplicità riassumiamo le frasi tipo:
Che arma usi?
Perché non cerchi di uniformare il tuo equipaggiamento (al mio)?
Usi un AK?!?!?! [tono tra lo schifato ed il disgustato]
L'M 4 è l'arma del futuro!
Questo l'ho visto fare in un video dei Marinz!
Questo l'ha detto un Marinz!
Dio benedica l'America!
Adoro l'odore del napalm la mattina (quando fiuta senza capire che cosa sia in realtà la scia di cannabis del gangsta-cazzone)
Mi sembra di essere tornato in Viet Nàm! Ah ah!
Se non si fosse capito prende MOLTO sul serio il soft air risultando spesso molesto e noioso per giocatori che invece preferirebbero più divertirsi.
Come ulteriore segno di riconoscimento potreste notare che non perderà occasione per usare a sproposito termini anglofoni ultratecnici (di cui spesso ignora il senso) oppure parlare ai compagni di squadra in inglese. Naturalmente in questi casi se lo degnano d'attenzione è solo per mandarlo affanculo.
Altra sua ricorrente abitudine è di citare a memoria frasi e scene di film-pacco americani tipo Rimba, Delta Froci, Gunny (l'orsacchiotto coccoloso), Full Metallari, ecc.
Equipaggiamento:
Ciò che non gli mancherà mai ovviamente sarà:
M 4 superaccessoriata con lanciagranate, puntatore laser, red dot, hop up, stand off, ping pong, tic tac, super cazzol, mirino termico, infrarossi, aria condizionata, cerchi in lega, e alettoni laterali. Peso totale 25 Kg, da scarica. Costo arma 200,00€, costo accessori 8.600,00€
Mimetica originale usata dei Marinz a stelle e strisce comprata da qualche negozio d'oltreoceano su Ebbay all'imperdibile prezzo di solo 250,00€ chiazze di sudore originali di Marinz sotto le ascelle incluse nel prezzo!
Toppa, sulla manica della mimetica, con bandiera a stelle e strisce originale, senza cui si sente nudo ed inutile
Anfibi oriGGinali americani 430,00€. ATTENZIONE! Non sono impermeabili, la suola sui sassi si rovina, la tomaia non resiste alle sollecitazioni eccessive e la caviglia non è protetta da slogature e traumi
Gilet supertattico traspirante, antisudore, antistrappo, antistatico, anticristo, antipanico, antipatico con 69 tasche modulari, modulate e modulabili in cui non ha ancora capito che cazzo metterci e soprattutto come si sistemano (ma fanno tanto figo).
Ginocchiere originali delle Delta Sforz originali americane (made in china)
Elmetto balistico (nessuno gli ha spiegato che "balistico" non è il nome del modello di elmetto) originale dei Marinz
Cinturone di materiale così tecnologico che anche gli extraterrestri lo considerano troppo avanti per loro e soprattutto troppo costoso (circa millemila€).
Fascette di plastica bianca, del tipo usato dagli elettricisti, portate attaccate in numero spropositato al cinturone perché sa che potrebbe dover ammanettare dei pericolosissimi terroristi islamici durante la partita. Al termine Guantanamo li aspetta!
Ricetrasmittente Motozappa del tipo usato in Iraq dai Marinz (pagata un botto e mezzo di seconda mano e che non funziona manco bene. Tenere lontana dalla portata dei bambini e dall'acqua)
Visore notturno di ultima generazione pagato dai duemila ai seimila € che però non verrà mai usato in quanto i suoi compari non avendolo, giocano sempre di giorno
Pistola Colt 1911 anch'essa caricata d'accessori (inutili e costosi) come una macchina di immigrati romeni che tornano in patria per le vacanze. Vi chiederete come mai un cotanto tecnologico emulatore dei modernissimi Marinz U$A abbia la replica di un ferro vecchio che i militari U$A non usano più poiché si sono accorti che forse la Beretta 92 era appena appena (ma proprio impercettibilmente) un'arma più al passo coi tempi? Presto detto, siccome sotto sotto quando può getta merda a palate sull'Italia e ciò che è italiano NON può e NON deve essere tra le sue dotazioni. Lui ovviamente dirà che ama il vintage... in quel caso.
Il compagno-pacifista-obiettore ma che però gioca a softair:[modifica]
No, non avete capito male... nella loro impareggiaBBile coerenza socio-politica certi frustrati sinistroidi proprio non ce la fanno a non sfogare le loro pulsioni belliche che cercano di nascondere tra un cannone ed un altro, e così approdano al softair, ma mai prima di aver studiato credibili argomentazioni da contrapporre a chi faccia notare loro che predicare la pace e prender parte ad una simulazione bellica (spesso con un notevole trasporto emozionale) non è proprio normale...
Motivazioni più gettonate[modifica]
Ma proprio perché odio la guerra vera mi piace questo che è solo un gioco...
Mah lo faccio così, tanto per stare un po' all'aria aperta e muovermi un po' con gli amici...
Io mi sto preparando alla rivoluzione, non sto giocando! E non ho mai detto di essere pacifista! [la maglia col simbolo della pace che porta addosso e la bandiera arcobaleno appesa al balcone di casa si vede che hanno tratto in inganno]
No, no, detesto la guerra, ed è proprio per detestarne di più lo spirito che, malvolentieri, prendo parte a questa pagliacciata... Dai, su, iniziaamo!!!
Sì è vero che è incoerente, ma guardati intorno, questi sono tutti esaltati, io invece sto qui solo per giocare... Cazzo! ma quella è la nuova mina antiuomo a pallini della...!!
Equipaggiamento (qui si che si vedono le influenze politiche)[modifica]
Cosa non può mancare al nostro uomo:
basco nero solitamente con stella rossa come quello del Che
Kefiah avvolta al collo per solidarietà coi miliziani palestinesi (naturalmente non sanno che la Kefiah è l'equivalente arabo della nostrana camicia nera)
Come arma è ovvio e scontato che usano solo l'AK 47, o Kalashnikov come lo chiamano loro
Mimetica, sempre usata e mai nuova, vecchio modello dell'E.I. oppure della Germania Est con l'immancabile bandierina tedesca sulla manica
Anfibi Caterpillar (che lo ricordiamo è una multinazionale U$A) o Dr. Martins taroccati
Buffetterie di vario tipo e provenienza per avere uno stile più da truppa irregolare-guerrigliero
Maglietta rosso vivo col faccione del Che nascosta sotto la giacca della mimetica
L'incontro[modifica]
Solitamente credono di giocare a fare i partigiani-guerriglieri, dando del "fascista!" o "nazista!" a chiunque sparino (anche se si tratta di un tronco che hanno scambiato per un nemico). Si infervorano a livelli veramente parossistici.
Hanno capacità mimetiche e furtive pari a quelle di una escavatrice da 12t. Fanno sempre di testa loro e vengono impallinati ed espulsi dopo pochi istanti di gioco.
Ovviamente contesteranno la natura politica e discriminatoria delle ragioni della loro eliminazione in quanto dietro in realtà c'è un complotto delle multinazionali che si servono di burattini nazi-fascisti mandati a controllare i dissidenti pericolosi (cioè loro...) e a ridurli al silenzio.
Seguono altre frasi fatte seguite da insulti e l'alzata immancabile del pugno in aria intonando l'Internazionale o Bandiera Rossa.
Inutile dire che pochi giocatori accettano il loro accollo in squadra.
Natura vuole che il loro bersaglio preferito (delle invettive ed accuse verbali, non certo dei pallini che non riescono a sparare mai facendo centro) è il filoamericano (vedi su) che di buon grado accetta il confronto intellettuale-sociologico-politico.
Ultime conclusioni
Lo scopo di tutto ciò
Ovviamente il softair ha uno scopo a parte fingersi soldati, ovvero eliminare l'avversario sparandogli contro con armi elettriche COSTOSISSIME... (che se cadi da un dirupo e ti rompi sei costole e un braccio e ovviamente il fucile ti metti a piangere per quest'ultimo e non per il dolore). Il tipo di munizioni utilizzate sono pallini di plastica, teflon, ceramica e forse anche uranio radioattivo a velocità smisurate, certo, il softgunner si copre bene ma il pallino colpirà sempre e solo le parti scoperte con effetto doloroso sbalorditivo. E per finire in molti casi lo fanno perché non vogliono sembrare banali e scontati la domenica mattina e per distinguersi dalla folla di lavoratori... si alzano alle 6.
Ma chi gioca a softair?
Forse ve lo starete già chiedendo, ebbene ecco la risposta: tutti giocano a softair, tutti gli zoticoni e/o frustrati che non avendo la ragazza con la quale trascorrere la domenica mattina (come tutte le persone degne di questo nome fanno), o, nel caso opposto, avendo una moglie che già alle 6 del mattino della domenica è pronta sull'uscio di casa per il consueto giro infinito dei centri commerciali della zona, decidono di rifugiarsi in un bosco fuori città preferendo sopportare ore di tattiche fantamilitari spiegate da soggetti che avendo conseguito con il massimo dei voti la licenza elementare, assurgono al ruolo di guide spirituali ovvero militari del gruppo di giocatori presenti al combat. Continuando sulle motivazioni del softgunner possiamo aggiungere che il dolore provocato dall'impatto dei pallini, le ferite causate dai rovi e dalle rovinose cadute giù per i muri di campagna, le c.d. "imbracate" negli escrementi degli immancabili cani obesi che gironzolano nei boschi dove il gioco si tiene, la cazziate inflitte dai compagni "più esperti" che per anni hanno militato nelle più gloriose unità dell'E I come gli "addetti alla mensa", "i pompieri della caserma", "gli stura-cessi" e simili, tutto questo nel suo insieme è molto più facilmente sopportabile rispetto all'isteria della moglie sull'uscio di casa o alla frustrazione di non poter andare in giro la domenica con una donna a differenza di quanto fanno tutti gli altri amici del fortunatissimo giocatore di softair. Ma il softgunner mai ammetterà le reali motivazioni della sua scelta di affiliarsi a un club di forsennati "militari"; quindi egli dirà sempre che "il soft air è lo sport del XXI secolo e lui è uno dei coglioni che lo pratica", "il soft air è un modo per sfidare se stessi e i propri limiti, dunque l'impegno richiesto è minimo perché i suoi limiti, soprattutto cerebrali, sono facilmente individuabili", "i war games sono un modo per sentirsi come i veri soldati, anzi ora che ci penso anche io sono un soldato, perché come loro anche io indosso una mimetica, e anche io come loro sotto il fuoco nemico prendo pallini di plastica", e così via altre minchiate particolarmente sentite e passionali.
Patologie
Il softgunner soffre di alcune patologie e traumi particolari quali:
Escoriazioni variegate e molteplici
Scambio di personalità e senso di estraneità al flusso spazio temporale
Vesciche pruriginose
Diarrea a pallini di 6mm a grammatura variabile
Problemi ricorrenti nella vita sociale
Riflessi incredibilmente potenziati (quando un amico vi tira una pacca sulla spalla voi vi convincete di avere un lanciarazzi e fate fuoco con la spesa su una vecchietta indifesa)
Vedi ovunque nemici e terroristi
Ti senti spinto a entrare nell'esercito per poi morire in battaglia mentre cerchi la rotellina del caricatore o l'hop up...
Assideramento
Disidratazione
Danni ai genitali
Fratture
Tigna
Infestazioni di insetti
Crisi di nervi
Incontrollate emorragie cerebrali causate dai colpi dei compagni che sparano con i pallini in ceramica o metallo
Chiaramente tutto questo divertendosi...
Curiosità
Dalle partite di softair sono stati banditi Eragon e Saphira, per l'abitudine di lei di massacrare o incenerire gli highlander, nonostante le proteste dei molti softgunners a lei grati la "giusta" legge italiana ha fatto il suo sporco ottimo lavoro
Il tipico giocatore ha la scatola cranica riempita di pallini BB cal. 6mm, il cervello invece lo porta nelle buffetterie
Per calcolare il numero di lividi ed ematomi formatisi durante una sessione di gioco da ogni singolo giocatore viene in aiuto la formula matematica: (n. neuroni) + (n. impallinate) x totale urti - fattore protettivo delle ginocchiere
Prassi assai diffusa è che i buontemponi giocatori mentre si recano con le loro auto sul luogo destinato alla partita iniziano già in macchina a stronzeggiare con le armi e puntualmente vengono fermati sotto il tiro delle armi VERE di una pattuglia della Polstrada o dei Carabinieri che provvederà a denunciarli per procurato allarme e guida pericolosa (visto che essere coglioni non è reato)
Se volete fare uno scherzo gradito a dei giocatori di softair in partita, invadete, con un'arma vera in pugno, la loro area di gioco gridando e sparando all'impazzata
Il cane NON è il miglior amico del giocatore di soft air in quanto il più delle volte gli piscia sulla gamba se questi è appostato e gli salta addosso azzannandolo alla gola se sta correndo
I giocatori di softair hanno tutti un solo rene, l'altro se lo sono venduto per comprarsi l'M 4 e i suoi accessori